Napoli Calcio, rinascita Champions: la vittoria da morale al team di Garcia, ma quanti errori

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Un Napoli vincente, ma non bello da vedere. Due volti della stessa medaglia visti nell’esordio in Champions League contro il Braga. In un primo tempo a proprio agio e gestito in maniera corretta, creando poco, il Napoli trova il vantaggio solo nei minuti di gara con una prodezza del capitano Giovanni Di Lorenzo. Poco incisivi i vari Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia che trovano delle buone trame offensive senza però la zampata decisiva. La macchina di Rudi Garcia sembra essere in controllo, ma l’intervallo racconta un’altra storia.  

Gli azzurri si fermano, pensando a spezzettare il gioco e subendo l’iniziativa dei padroni di casa. L’allenatore francese vede la sua squadra soffrire per proprie colpe, commettendo un elevato numero di errori. Uno di questi porta al pareggio di Bruma e questo vanifica il buon primo tempo condotto dal Napoli. Il gol vittoria dei Campioni d’Italia arriva più per caparbietà e agonismo che per giocate offensive rilevanti: un cross di Piotr Zielinski viene tramutato in gol da un intervento maldestro del difensore Sikou Niakaté.
Alla fine del match Garcia può tirare un sospiro di sollievo e gioire per i tre punti, ma tra lui e gli azzurri non c’è ancora alchimia. 

Luigi Gianelli

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