Ambulanza multata, associazioni chiedono di sedere al tavolo della Prefettura

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La denuncia di Nessuno tocchi Ippocrate: multa da 580 euro con decurtazione dei punti dalla patente per trasportare paziente in codice rosso

«Se la Prefettura ha intenzione di istituire un tavolo tecnico per decidere le nostre sorti, deve partecipare anche il personale che lavora ogni giorno in strada e sulle ambulanze o nei centri operativi con una sua delegazione». L’associazione Nessuno tocchi Ippocrate chiede di partecipare al tavolo istituzionale che la Prefettura di Napoli vuole aprire, dopo il caso dell’ambulanza multata durante il trasporto di una paziente in codice rosso, poi deceduta dopo un mese e mezzo. «Tra l’altro il mezzo ha subito una multa da 580 euro con decurtazione dei punti sulla patente per trasportare una donna da Quarto al centro grandi ustionati del Cardarelli di Napoli. Ciò significa – è la denuncia – che gli operatori rischiano il ritiro della patente e, dunque, di perdere anche il lavoro».

La soluzione dell’associazione è «istituire urgentemente registro delle targhe protette” che, però, tenga fuori “le ambulanze private che effettuano trasporti secondari, tutelando solo le associazioni che lavorano oltre il 70 percento delle emergenze del 118. Tra l’altro – sostiene Nessuno tocchi Ippocrate – le ambulanze in emergenza vengono multate spesso anche quando si recano dal paziente, quindi prima di raggiungere il luogo dell’urgenza. La situazione va risolta al più presto».

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