Napoli: Comitati, associazioni e cittadini chiedono la rimozione della Targa Unesco per indegnità

368 Visite

Checché ne dica l’UNESCO, il degrado della città è sotto gli occhi di tutti, nonostante l’invasione dei turisti potrebbe far pensare ad un luogo paradisiaco. Perché poi, infine, Napoli un Paradiso lo rimane sempre, con il suo centro storico che – però – meriterebbe ben altra attenzione e cura, così come il governo dei flussi e delle presenze.
Lo scorso 25 ottobre, dalle pagine del quotidiano La Repubblica (nella foto in basso), Pasquale Belfiore puntava l’indice più in alto, cioè, contro il degrado di quello stesso UNESCO che dovrebbe vigilare sui siti e che si riunirà proprio a Napoli in un convegno celebrativo nei prossimi giorni compresi tra il 27 e il 29 di novembre. 

Partendo da queste dolorose riflessioni, Antonio Pariante con il Comitato Portosalvo sta riunendo in queste ore Comitati, associazioni e cittadini in un provocatorio SIT IN per chiedere polemicamente la rimozione per indegnità della targa collocata dal 1997 in Piazza del Gesù Nuovo per ricordare la dichiarazione della città quale Patrimonio Mondiale dell”Umanità UNESCO.
La manifestazione/adunanza si terrà lunedì 6 novembre a partire dalle 11:00, proprio nella Piazza del Gesù, ed ha raccolto ad oggi le adesioni di: Progetto Napoli; Cittadinanza Attiva x Napoli; A.C. Centro Storico Napoli; Telefono Blu Napoli; Incontri Napoletani; Obiettivo Famiglia Federcasalinghe; Tiziana Iorio; Insieme x Innovare; C(R)T Comitato (R)Esistenze Territoriali; Francesco Iannello – Assise Palazzo Marigliano; Riccardo Caniparoli – Italia Nostra; Pino De Stasio consigliere Seconda Municipalità Napoli; i Sedili di Napoli; Marì Muscarà, consigliere Regione Campania; Siti Reali; Rina Valeria De Lorenzo ex Parlamentare.

[responsivevoice_button buttontext="Leggi articolo" voice="Italian Female"]

Promo