«Dopo una costruttiva riunione tra rappresentanti del Calcio Napoli e il Comune, con la partecipazione degli assessori Trapanese e Ferrante, della vicepresidente del Consiglio comunale Flavia Sorrentino e del presidente della Commissione Sport, Gennaro Esposito, è stata trovata una soluzione per la delicata questione dei posti riservati ai disabili per le partite in casa del Napoli. In occasione del prossimo incontro Napoli e Udinese, previsto il 27 settembre al Maradona, tutti i 258 posti destinati agli spettatori diversamente abili saranno resi disponibili. Questo rappresenta una positiva chiusura della questione dei posti riservati a quanti hanno bisogno di supporto speciale per assistere alle partite del Napoli e un passo avanti per una città più inclusiva e solidale». Così in una nota il presidente della commissione Politiche sociali del Consiglio comunale di Napoli Massimo Cilenti.
«Sarà fondamentale – aggiunge – rendere accessibili e chiari i percorsi che gli utenti e i loro accompagnatori dovranno seguire all’interno dell’impianto sportivo per raggiungere i posti assegnati. Altrettanta attenzione dovrà essere dedicata per rendere i parcheggi ad uso esclusivo dei disabili, a beneficio di una migliore accessibilità allo stadio Maradona. Resta da definire la problematica storica legata all’acquisto dei biglietti online, che ha spesso creato frustrazione tra i nostri concittadini diversamente abili. In risposta a questo importante punto, i rappresentanti del SSC Napoli si sono impegnati a semplificare la procedura di acquisto. Mi preme sottolineare che l’Unione europea si è dotata di normative che prevedono agevolazioni e benefici agli stati membri soltanto dopo aver rimosso tutti gli ostacoli che limitano ai diversamente abili la partecipazione ad attività sociali e lavorative. Anche la Uefa ha adottato i regolamenti che favoriscono la partecipazione dei cittadini, indipendentemente dalla loro situazione fisica, agli spettacoli sportivi. Mentre SSC Napoli da l’impressione di considerare questo aspetto come una concessione. L’accesso a eventi sportivi come le partite di calcio è un diritto fondamentale per tutti, e la risoluzione di questa questione – conclude Cilenti – testimonia l’attenzione e la dedizione delle istituzioni locali nell’assicurare che nessuno venga escluso da queste opportunità».