Psicologi, verso il referendum sul codice deontologico

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Dal 21 al 25 settembre la comunità professionale è chiamata a votare online la revisione del Codice deontologico delle psicologhe e degli psicologi italiani. Dopo 25 anni dalla sua adozione, il Codice non è più aderente alle normative e alle esigenze della professione. Normative importanti per la professione, come la legge 24/2017 (art.5 buone pratiche clinico-assistenziali e linee-guida), la legge 219/2017 (obbligo del consenso informato nei trattamenti sanitari), la legge 3/2018 (riconoscimento degli psicologi come professione sanitaria), hanno impattato sul lavoro e sul Codice rendendo necessaria una armonizzazione per rispondere alle esigenze nei diversi ambiti della professione.

La premessa etica alle norme deontologiche contiene i quattro princìpi etici, pilastri portanti della professione: rispetto e promozione dei diritti e della dignità delle persone e degli animali, competenza, responsabilità, onestà e integrità, lealtà e trasparenza. «La revisione del nostro Codice Deontologico rappresenta il punto di partenza verso nuovi precetti sempre più rispondenti ai bisogni di una professione in continua crescita» spiega il commissario straordinario dell’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia, Giuseppe Luigi Palma, invitando tutti gli iscritti all’Ordine a partecipare al referendum democratico con un voto informato e consapevole.

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