Difendeva gli assistiti in tribunale, vincendo le cause, una dopo l’altra, per un totale di 26 dall’inizio dell’ improvvisata carriera.
Brian Mwenda, il sedicente avvocato, non aveva mai conseguito alcun titolo per l’esercizio della professione legale, e tramite un raggiro sarebbe riuscito a rubare l’identità ad un reale giurista.
L’uomo infatti introducendosi nella Law Society of Kenya, l’equivalente dell’Ordine degli avvocati del suo Paese, sarebbe riuscito a sostituire i dati di un suo omonimo con i propri, inclusa la fotografia.
Nel momento però in cui il reale avvocato non è riuscito ad accedere al proprio account, la verità è venuta finalmente a galla e il fittizio avvocato è finito in manette, riferendo che si sarebbe trattato di un malinteso.
Mwenda sarebbe dunque pronto a difendersi da ogni accusa per dimostrare la propria innocenza.
Intanto qualcuno definendolo un genio, si è proposto di provvedere a proprie spese all’istruzione dell’uomo affinché possa tornare presto ad esercitare la professione legale, legalmente.
VINCENZO DE MARINO
