L’omicidio avvenne a marzo 2020 a Sant’Antonio Abate. Vittima fu bruciata viva
Bruciò vivo il fratello per incassare i soldi delle polizze assicurative che lui stesso gli aveva fatto firmare. Con questa accusa, la Corte d’Assise di Napoli ha condannato all’ergastolo Antonio Martone, 37enne di Sant’Antonio Abate (Napoli). Il cadavere semicarbonizzato di suo fratello Domenico Martone fu ritrovato in una strada di campagna al confine con Lettere la sera del 30 marzo 2022. Le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia e coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, hanno portato al delitto consumato in ambito familiare.