Arriva la svolta – dopo dieci anni di attesa – per il caso del prof. Achille della Ragione, noto ginecologo che fu condannato a dieci anni di reclusione e sbattuto in prima pagina, come sempre accade in questi casi.
Secondo quanto comunicatoci dall’avvocato Francesco Conti, legale dell’illustre medico, pare che finalmente la Corte dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo abbia emesso la sentenza definitiva sul caso del celebre ginecologo, assolvendolo in via indiscutibile con sentenza che diventerà a breve esecutiva anche in Italia.
“Vi erano buone speranze già quando il ricorso davanti alla Corte dei Diritti dell’uomo, fu accettato, perché capita a meno del 3% dei ricorsi. La Corte
– ha poi concluso il legale del ginecologo –
ha recepito nel corso del procedimento ben otto violazioni del diritto di difesa. Appena la sentenza verrà pienamente accolta dalla giurisprudenza italiana, cominceranno i guai finanziari per lo Stato, che, a richiesta del danneggiato, gli dovrà versare circa 800 mila euro”.
Il professor della Ragione, oltre ad un cervello sempre in movimento, possiede anche un cuore nobile (per quanto gravemente malato) per cui ha deciso che, dopo aver acquistato la prima pagina di tutti i quotidiani italiani, i quali pubblicheranno il testo integrale della sentenza, destinerà la rimanenza della somma ricevuta equamente a: Madre Teresa di Calcutta (di Napoli). Al Piccolo Cottolengo che ha sede presso la chiesa di Donnalbina. All’Istituto dei ciechi Colosimo.
Giustizia è fatta? Forse, anzi certamente, si!
Ma in che modo il prof. Achille della Ragione potrà dimenticare il calvario subito, e soprattutto, come potrà essere risarcito o recuperare gli anni di vita strappati a lui ed alla sua famiglia nonché le interminabili giornate di vuoto assoluto, vera tragedia e inferno dantesco per una personalità che fa – da sempre – della cultura, dell’arte e della vita sociale il fondamento della propria esistenza?!
E quante saranno le vittime senza nome ad essere premiate dalla stessa fortuna?!
Gino Giammarino